Unione Donne in Italia
Nel novembre 1943 erano stati creati i Gruppi di difesa della donna diretti da Rina Piccolato, riunendo gruppi femminili e donne antifasciste d'ogni provenienza con lo scopo di mobilitare le masse femminili contro l'occupazione. Dai gruppi escono le prime gappiste, le partigiane combattenti, le staffette tanto che i Gruppi vennero ufficialmente riconosciute con il loro organo clandestino Noi donne dal Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia.
Nel settembre1944 aNapoli vengono poste le basi dell'UDI e anch'essa partecipa alla Resistenza.
L'Unione Donne Italiane si costituisce ufficialmente il 1º ottobre1945 e pochi giorni dopo il primo congresso nazionale vede i Gruppi di difesa della donna confluire nell'unione per creare la più grande organizzazione per l'emancipazione femminile italiana.
Nel1947 al termine del secondo congresso viene eletta presidente dell'UDI la comunista Maria Maddalena Rossi. Segretaria generale è la socialista Rosa Fazio Longo. Nel comitato d'onore vengono chiamate Rita Montagnana, Ada Gobetti e Lina Merlin più tardi autrice della norma che mise fuori legge lecase di tolleranza. A dirigere l'UDI viene creato anche un direttivo di 27 donne e un consiglio nazionale di 150 componenti.
Nel1982viene avviata una rifondazione che porta a una nuova struttura. Di fatto viene accantonato un modello organizzativo che in quel momento contava su 210mila donne comuniste, socialiste e cattoliche distribuite in 84 sedi provinciali e 1235 circoli.
Il 29 novembre2003 assume il nome di Unione Donne in Italia.